L'ospite della nuova puntata di "Chi ben comincia", in onda lunedì 21 novembre, è l’attrice e regista Elisabetta Cancelli. Laureata al DAMS di Gorizia, inzia il suo percorso artistico in veste di fotografa e videomaker presso vari eventi artistici di Trieste e come attrice, segretaria di edizione e assistente alla regia, per cortometraggi e film indipendenti. Negli ultimi anni si è unita alla compagnia teatrale Trieste Musical Company e ha iniziato a scrivere e dirigere cortometraggi di sua creazione firmandoli con il suo canale “Silent Dream”, che propone produzioni “low budget” fondate sul forte legame con il territorio del nord-est perciò personaggi, location e storia sono realizzati in questo contesto. Il più recente lavoro della giovane regista, che racconta la storia di una profonda amicizia fra due ragazze ma anche del senso di rabbia e di impotenza che si può provare di fronte agli abusi domestici,  porta il titolo “Sul filo del rasoio”. Il cortometraggio è tratto da un racconto della triestina Clara Besenghi.

A “Chi ben comincia” la regista e attrice Elisabetta Cancelli

L’ospite della nuova puntata di “Chi ben comincia”, in onda lunedì 21 novembre, è l’attrice e regista Elisabetta Cancelli.
Laureata al DAMS di Gorizia, inzia il suo percorso artistico in veste di fotografa e videomaker presso vari eventi artistici di Trieste e come attrice, segretaria di edizione e assistente alla regia, per cortometraggi e film indipendenti.
Negli ultimi anni si è unita alla compagnia teatrale Trieste Musical Company e ha iniziato a scrivere e dirigere cortometraggi di sua creazione firmandoli con il suo canale “Silent Dream”, che propone produzioni “low budget” fondate sul forte legame con il territorio del nord-est perciò personaggi, location e storia sono realizzati in questo contesto.
Il più recente lavoro della giovane regista, che racconta la storia di una profonda amicizia fra due ragazze ma anche del senso di rabbia e di impotenza che si può provare di fronte agli abusi domestici,  porta il titolo “Sul filo del rasoio”. Il cortometraggio è tratto da un racconto della triestina Clara Besenghi.