“35 …e li dimostro! Foto-storia di un’appassionante avventura” il libro dell’editore radiofonico Nancy Calì
Da Radio Time Dance Fm a Radio Gioconda “35…e li dimostro!” il libro della sua protagonista Nancy Calì pubblicato da Aletti Editore da leggere tutto d’un fiato e, soprattutto, da GUARDARE!
Aletti Editore
Intervista a Nancy Calì che presenta ai lettori il libro “35 …e li dimostro!”
Domanda – Partiamo proprio dal titolo, come mai “35 …e li dimostro”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta – Nel 2021 ricorreva il 35esimo anno in cui ho fondato la mia radio e già da un bel po’ pensavo a un album fotografico che la raccontasse, da regalare ai collaboratori vecchi e nuovi in una festa che avrei organizzato per l’occasione. Ero partita dalla prima foto che mi ritrae dietro gli impianti di trasmissione. Sì, era proprio tutta lì la mia radio, all’inizio. Difronte la scrivania, che in realtà era un vecchio mobile con su il telefono, la macchina per scrivere, fogli e matite colorate. Ma è stata una bella scrivania, molto creativa e produttiva. Ho provato tenerezza a rivedere questa foto dopo tanti anni. E’ in bianco e nero perché era quello il rullino che avevo al momento, ma è stato un bene perché mi ha suggerito a farla elaborare alla Andy Warhol e mi è piaciuta così tanto da volerla usare come copertina.
Poi, cercando le altre foto e mettendole in successione, mi sono resa conto dei cambiamenti, anche radicali, che ho dovuto apportare alla mia attività in questi lunghi e veloci 35 anni, quindi impossibile limitarmi alla didascalia sotto a ogni foto, dovevo per forza almeno accennare al motivo del cambiamento tra un gruppo di foto e l’altro. E da qui gli argomenti, che alla fine hanno trasformato un album di foto in una storia dimostrata da foto.
Quali sono gli argomenti più ricorrenti? Le sfide. Che non ho mai cercato, ma fin da bambina me le sono trovate davanti, di continuo. Sono una donna semplice, anche molto timida, ma mai ho indietreggiato davanti a una sfida.
Domanda – Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta – E’ tutta realtà, anzi, è una piccola parte della realtà. Se lo avessi concepito fin dall’inizio come libro, avrei potuto dare uno spaccato della realtà di una donna che nasce con 2 istinti che oggi sarebbero definiti contrapposti: quello di essere madre e quello di essere imprenditrice. Mi dispiace molto che adesso la gran parte delle donne si senta obbligata a soffocare uno di questi istinti, entrambi fondamentali per sentirsi davvero realizzate.
Domanda – La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta – Tutto. Mi è bastato rivedere le foto per venirmi in mente fatti e persone che neanche ricordavo più. E tante persone, protagoniste in questo libro, avranno certamente la mia stessa sensazione di…ritrovarsi.
Domanda – A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “35… e li dimostro”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta – Nel libro riporto solo fatti personali e professionali essenziali. Alcuni all’inizio si sono chiaramente presentati a sfavore, ma accettandone la “sfida” di cui parlavo prima, si sono poi rivelati puntualmente a favore. Il più importante a livello personale è stato l’insistere dei miei genitori a interferire nella mia vita – da padroni!- anche dopo che mi ero sposata. Se non lo avessero fatto, probabilmente sarei rimasta al paesello, adagiata alle belle comodità, come tutte le mie coetanee che invidiavo per il rapporto armonioso e di appoggio che avevano dalla propria famiglia. Quello a livello professionale è stato certamente il maschilismo imperante di allora, che mi ha negato, nella radio in cui lavoravo, il ruolo ufficiale che meritavo e che mi era anche stato promesso. Sì, promesso e rimangiato perché la direzione aveva deciso che di facciata ci voleva un uomo. Io potevo benissimo continuare a sgobbare. Ecco un’altra sfida colta al volo: sgobberò sì, ma per la MIA radio. E ho piantato tutti in asso.
Domanda – Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta – Rodari certamente. Le sue poesie e filastrocche conosciute alle elementari, con la loro energia e verità, mi esaltavano proprio. A 13 anni, sempre a scuola, conosco
Ugo Foscolo che col sonetto “Alla sera” mi ha fatto capire già allora chi sono, come sono. Tra i romanzieri, Moravia e Jack London. Quest’ultimo, ritenuto narratore di avventure per ragazzi, è stato in realtà uno scrittore di denuncia e anche profetico. E poi i cantautori che secondo me sono i poeti odierni, come Mango, Zero, il giovane Lorenzo Fragola.
Domanda – Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta – No, non essendo il mio un romanzo
Domanda – Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta – Prediligo la saggistica alla narrativa, ma passo facilmente da un genere all’altro e mi fermo su ciò che mi appassiona. Ad esempio, ho parecchi libri iniziati e mai finiti, mentre altri nel corso degli anni li ho riletti anche tra volte, come L’Azteco di Gary Jennings. 1000 pagine! E la sera non vedevo l’ora di mettere a letto i miei bimbi per poterli scorrere il più possibile. Io che non piango mai, ho pianto su quel libro…
Domanda – Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta – Cartaceo. Bello esposto in libreria e ogni tanto lo apri, lo annusi, lo rileggi.
Domanda – Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta – Molto…sentito. Emozionante nel raccontare momenti belli, sofferente a ricordare quelli difficili.
Domanda – Un motivo per cui lei comprerebbe “35… e li dimostro”, se non lo avesse scritto.
Risposta – Lo comprerei perché è una storia che “vedi”. I grandi scrittori e cantautori fanno “vedere” con le parole, io per andare sul sicuro ho messo direttamente le immagini
Domanda – Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta – Come dico nel libro, quello dello scrittore è sempre stato il mio sogno. Ho parecchie “novelle” nel cassetto basate su personaggi e fatti veri. Sì, alcune mi piacerebbe davvero svilupparle in romanzo.
“35… e li dimostro. Fotostoria di una sonora avventura” di Nancy Calì
Il libro è acquistabile, previa ordinazione, presso qualsiasi libreria e piattaforma on line
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